Abbiamo lavorato per realizzare i nostri prodotti con legname proveniente da filiera FSC (Forest Stewardship Council) e possiamo ora dire di essere certificati!
Questa organizzazione ONG costituisce un sistema di certificazione basato su standard che sono in grado di verificare provenienza e percorso delle materie prime lungo tutta la filiera di lavorazione e commercializzazione. I principali standard di questo sistema sono due: la Gestione Forestale, che assicura che le foreste vengano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici, e la Catena di Custodia, che garantisce la tracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate.
Il legno è tra i materiali di origine naturale più belli e sostenibili: al mondo ne esistono 100.000 specie, con differenti colori, caratteristiche e usi. Il legname viene maggiormente ricavato dalle foreste, le quali sono di primaria importanza per l’ecosistema naturale e per “i servizi ecosistemici” che forniscono all’essere umano. Infatti, queste contribuiscono al sostenimento della biodiversità (forniscono l’habitat per oltre i 2/3 della fauna e delle piante terrestri), all’immagazzinamento del carbonio, alla purificazione dell’acqua e alla rigenerazione del terreno fornendo materiali rinnovabili e beni per un futuro più sostenibile. Per questo devono essere salvaguardate attraverso una silvicoltura responsabile, che si pone come obbiettivo la salute delle foreste.
Ogni etichetta FSC è supportata da un ecosistema diversificato di gestori forestali, imprese, organizzazioni non profit e altri impegnati a sostenere un insieme comune di standard di silvicoltura responsabile che supportano: deforestazione zero, salvaguardia delle foreste antiche e in via di estinzione, retribuzione e ambiente di lavoro equi, conservazione della biodiversità, diritti della comunità.
Dal 2021, con l’integrazione dei criteri dell’International Labour Organization (ILO), viene chiesto alle aziende certificate di soddisfare alcuni requisiti sui diritti fondamentali del lavoro, tra cui l’assenza di lavoro minorile o forzato, di discriminazioni nell’impiego o nell’occupazione, la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva.
L’Italia è il primo paese in Europa e il secondo al mondo per numero di certificati FSC attivi.