FRANCESCO CAPELLINO (29 aprile 1936 – 22 marzo 2021)

Capellino Francesco nacque a Cardè il 29 aprile 1936. Figlio di Tomaso, falegname, e di Maria Ambrogio, casalinga, condusse una vita umile anche se piena di grandi sogni, rischiarata dall’affetto dei genitori, dei fratelli maggiori Giovanni, Lucia e Carmen e poi della moglie, dei due figli e dei nipoti. Lavoratore fin da bambino, si rese sempre disponibile per la famiglia. A dieci anni già aiutava il papà in bottega e lo supportava nei lavori fuori azienda. Il mestiere di papà Tomaso divenne anche il suo, per tutta la vita.

Nell’anno 1957 prestò servizio militare nel Gruppo artiglieria da montagna “AOSTA”, presso la Caserma “Mario Musso” di Saluzzo, e si congedò col grado di Sergente.

Nell’agosto del 1964 sposò la bargese Graziella Bordalotta, dalla quale ebbe due figli, Gualtiero (1965) e Cristina (1973). Nel 1971 si era trasferito a Barge con la moglie e il primogenito per assecondare le esigenze lavorative della moglie. Nel 1980 si divise dal fratello Giovanni, con cui aveva sino ad allora condiviso il lavoro nella bottega fondata dal papà Tomaso, per aprire il suo laboratorio artigiano a Barge, in Via Cardè n. 76, dove ancora oggi i suoi figli continuano la medesima attività.

Di carattere buono, solare e ottimista, fin da subito Francesco si inserì nel tessuto sociale di questa piccola e ridente cittadina ai piedi del Monviso. La passione per lo Sport lo portò ad essere propositivo e in prima linea fin da subito. Nell’inverno del 1976 fu socio fondatore dell’Associazione Turistica Proloco Bargese. Proprio dal 1976, per sedici anni, fu organizzatore del Trofeo di Primavera (FCI): una gara ciclistica su strada, di cui andò sempre molto fiero, dedicata ai “dilettanti-juniores”. La manifestazione si svolgeva in un’unica giornata. Ogni anno riscuoteva un enorme successo che portava a Barge centinaia di sportivi, alcuni dei quali divenuti in seguito nomi famosi del ciclismo, tra cui Bruno Surra di Macello (TO), corridore professionista dal 1985 al 1989, Corrado Donadio, professionista dal 1978 al 1983, Gabriele Colombo, professionista e vincitore della Milano-Sanremo 1996, Sergio Barbero, professionista dal 1993 al 2007 nonché gregario di Claudio Chiappucci.

Capellino strinse stretti legami d’amicizia con numerosi personaggi del mondo delle due ruote, anche di fama internazionale. Fu coinvolto a lungo nei sopralluoghi propedeutici al passaggio del Giro d’Italia nella nostra Valle. Fu in particolare volontario della COL CUNEO, comitato locale impegnato nell’organizzazione delle tappe del Giro d’Italia nel territorio Cuneese, dal 1990 al 2005. Si interessò parimenti all’organizzazione della tappa del Tour de France nel 2008.

Fu volontario della CICLISMO STAMPA, di supporto agli organizzatori de “IL GIRO DELLE VALLI CUNEESI”, corsa dedicata ai corridori dilettanti che si articolava in numerose tappe e si correva in estate, nei mesi di luglio o agosto.

Ricoprì le seguenti cariche: Vice-Presidende della Proloco Bargese dal 1976, per circa un decennio. Consigliere Comunale da giugno 1980 a maggio 1985 e da luglio 1985 a luglio 1988. Assessore supplente allo Sport e Turismo da settembre 1987 a maggio 1988. Presidente della Bocciofila Bargese dal 1992 al 2009. Presidente dell’Associazione “Ponte Grana” dal 1989 al 2009.

Il Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini lo insignì dell’onorificienza di Cavaliere per meriti sportivi.

Uomo di sani principi, è stato stimato e apprezzato in Piemonte per i suoi meriti sociali e per le sue relazioni pubbliche. Ebbe sempre un sorriso e una parola gentile per tutti, giovani e meno giovani.

Legato alla famiglia, adorò in particolare i nipoti, Micol, Lorenzo, Lucrezia e Matilde, i quali lo ricordano con amore e affetto. Per Francesco Capellino l’amicizia era tutto. Questa era la frase che spesso ripeteva ai suoi nipoti: “Circondatevi di amici e non vi sentirete mai soli”.

E’ mancato il 22 marzo 2021, a seguito di complicazioni dovute al virus Covid–19.